sabato 2 luglio 2011

Caro fanta ti scrivo...

... così mi distraggo un po'.

E siccome il prossimo campionato è molto lontano ed è ancora troppo presto per pensare alla prossima fantasquadra (*: vedi sotto) ti parlerò dei miei propositi per l'anno nuovo.
Ci ho pensato a lungo, e ho trovato 5 principi che mi guideranno nel fantacalcio da qui all'eternità, salvo essere clamorosamente ritrattati già a metà stagione come sempre. Ma non divaghiamo:

Principio 1: risparmiare non paga. Basta comprare oscuri portieri paraguaiani, misteriosi difensori kenyoti e indecifrabili centrocampisti eschimesi per puntare due superstar in attacco. Alla fine non le prendo mai, e mi ritrovo con una stella che si spacca dopo due giornate e cinque paracarri.

Principio 2: il calcio e il fantacalcio sono due cose diverse. Basta prendere giocatori fortissimi nella realtà ma che al fanta sono disastrosi e vengono strapagati. Al fanta Silvestre è meglio di Nesta, Terlizzi era meglio di Cannavaro, Loria sovrastava Maldini. E' tempo di farsene una ragione.

Principio 3: la vita è troppo breve per sprecarla a leggere il Magic Libro. Basta Eliseu, basta con le formazioni sempre sbagliate, basta. Quest'estate sotto l'ombrellone si leggono fumetti, giornali, libri, ma non quel libro.

Principio 4: non sfidare la sorte. Se hai quattro-centrocampisti-quattro che giocano e due in dubbio, non schierare il centrocampo a 4. I due in dubbio sono in punto di morte, e a uno dei 4 sicuri può sempre venire la peste prima dell'inizio. Se la Gazza parla di ballottaggio date forfait e percuotetevi con un gatto a nove code.

Principio 5: diffidare delle medio-piccole. La storia insegna che l'attaccante della squadra rivelazione farà 15 goal nel girone di andata e 2 nel girone di ritorno. Il suo crollo è inevitabile, il vostro, nervoso e di classifica, pure.


* : se fate il Fanta della Coppa America... Bè, avete seriamente bisogno di un aiuto medico professionale. La dipendenza è una brutta bestia.

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