lunedì 24 settembre 2012

Tu quoque Stevan

Nei giorni precedenti l'ultima giornata, i miei attaccanti hanno cominciato a morire come le mosche. Alla fine, sabato pomeriggio l'unico sicuro disponibile era lui, il mio enfant prodige, il mio piccolo genio, il salvatore della mia orrida stagione: Stevan Jovetic.

In una partita in cui basterebbe un 6 per ottenere un onorevole pareggio, il mio figlioccio cosa fa? Sbaglia un rigore, e così perdo per l'ennesima volta.

E' proprio vero, non ci si può fidare di nessuno.

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