venerdì 8 gennaio 2010

Regola #2

Regola #2 - La regola dell'amico

Se avete un amico che tifa una squadra "minore", seguite i suoi consigli, nel bene e nel male.

Quindi, se degli amici di Parma vi dicono di prendere Galloppa, prendetelo.
E se gli stessi amici vi dicono di non prendere Castellini, non prendetelo: ci sarà un motivo se tutto lo stadio lo insulta. E no, voi non ne capite più del tifoso medio.

Corollario alla Regola #2
Se il consiglio vi arriva dal padre fanatico del vostro amico, fate l'opposto. L'amico ha ancora equilibrio, il padre crede che Dainelli sia il nuovo Baresi.

2 commenti:

  1. Onestamente mi pare una regola rischiosa...soprattutto in momenti di crisi fantacalcistica interiore (in cui, si sa, vi e` la tendenza a perdere fiducia nelle proprie conoscenze calcistiche, processo psicologico che abbatte la virilita` di un uomo piu` che l'impotenza sessuale).
    Perche` rischiosa? Perche` in tali momenti bui l'amico tifoso di piccola squadra, con la tendenza a segnalare almeno 10 undicesimi del proprio club da colonna di destra come i nuovi zico, messi e weah, tende a essere un lancio di monetina: l'amico tifa Bari e ti ipnotizza parlando di Barreto e Meggiorini...TESTA, hai vinto! Ma se l'amico e` un esasperato bergamasco che non capisce che Doni e` vecchio e non regge gli allenamenti zemaniani di Conte? Croce!
    Croce, appunto, e delizia dell'instabile psiche fantacalcistica.
    Guido S.

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  2. Molto interessante il tuo commento.

    Devo dire che io ho sempre trovato corretti i consigli dei miei amici delle "minors", soprattutto gli "sconsigli", ossia i "non prendere quello perchè è balordo".

    Purtroppo spesso non li ho ascoltati.

    Il tifoso atalantino di cui parli mi ricorda il padre del mio amico cui dedico il postulato: diciamo che, in generale, i consigli vanno seguiti se sai di avere di fronte un amico equilibrato, non quello che considera Kutuzov il nuovo Van Basten.

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