Regola #2 - La regola dell'amico
Se avete un amico che tifa una squadra "minore", seguite i suoi consigli, nel bene e nel male.
Quindi, se degli amici di Parma vi dicono di prendere Galloppa, prendetelo.
E se gli stessi amici vi dicono di non prendere Castellini, non prendetelo: ci sarà un motivo se tutto lo stadio lo insulta. E no, voi non ne capite più del tifoso medio.
Corollario alla Regola #2
Se il consiglio vi arriva dal padre fanatico del vostro amico, fate l'opposto. L'amico ha ancora equilibrio, il padre crede che Dainelli sia il nuovo Baresi.
Onestamente mi pare una regola rischiosa...soprattutto in momenti di crisi fantacalcistica interiore (in cui, si sa, vi e` la tendenza a perdere fiducia nelle proprie conoscenze calcistiche, processo psicologico che abbatte la virilita` di un uomo piu` che l'impotenza sessuale).
RispondiEliminaPerche` rischiosa? Perche` in tali momenti bui l'amico tifoso di piccola squadra, con la tendenza a segnalare almeno 10 undicesimi del proprio club da colonna di destra come i nuovi zico, messi e weah, tende a essere un lancio di monetina: l'amico tifa Bari e ti ipnotizza parlando di Barreto e Meggiorini...TESTA, hai vinto! Ma se l'amico e` un esasperato bergamasco che non capisce che Doni e` vecchio e non regge gli allenamenti zemaniani di Conte? Croce!
Croce, appunto, e delizia dell'instabile psiche fantacalcistica.
Guido S.
Molto interessante il tuo commento.
RispondiEliminaDevo dire che io ho sempre trovato corretti i consigli dei miei amici delle "minors", soprattutto gli "sconsigli", ossia i "non prendere quello perchè è balordo".
Purtroppo spesso non li ho ascoltati.
Il tifoso atalantino di cui parli mi ricorda il padre del mio amico cui dedico il postulato: diciamo che, in generale, i consigli vanno seguiti se sai di avere di fronte un amico equilibrato, non quello che considera Kutuzov il nuovo Van Basten.